Usa – Strage familiare nel Wyoming, dove una mamma di 32 anni, ha sparato con una pistola contro le sue quattro figlie, uccidendone tre. Poi ha chiamato la polizia per denunciare l’accaduto prima di rivolgere l’arma contro se stessa e togliersi la vita. La chiamata ha fatto immediatamente scattare l’allarme. Gli agenti di Polizia si sono recati subito nell’abitazione della donna, dove hanno trovato la tragica scema: le quattro bambine stese sul pavimento dell’ingresso e la mamma in camera da letto, al piano superiore.
Come diffuso dai media nazionali ed esteri, una delle piccole, una bimba di 7 anni, è riuscita a salvarsi ma le sue condizioni sono gravissime e al momento lotta in ospedale tra la vita e la morte. Per le altre tre sorelline, di 2, 3 e 9 anni, non c’è stato invece nulla da fare: colpite alla testa, erano già morte quando i sanitari sono arrivati sul posto. La madre è stata trovata in fin di vita ed è deceduta in ospedale alcune ore dopo. Secondo quanto raccontato dal marito alla stampa locale, la donna era in cura per gravi problemi di salute mentale e soffriva di disturbo da stress post-traumatico e depressione post-partum. Problematiche che potrebbero essere all’origine di questa drammatica vicenda.