«Vado a fare un bagno». Queste le ultime parole di Giuseppe Beltrame, 70 anni, deceduto in mare in un tratto di spiaggia libera a Rio Martino, davanti agli occhi della moglie e della figlia. Una vicenda drammatica che si è svolta rapidamente sotto lo sguardo dei bagnanti, testimoni dell’accaduto.
La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio, 4 agosto, pochi minuti dopo le 17. Sul posto si trovavano alcuni infermieri e un medico fuori servizio che, non appena hanno notato l’uomo in balia delle onde, sono corsi in suo soccorso. È stato fatto l’impossibile. I soccorritori hanno cercato di rianimare Beltrame per parecchi minuti, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Gli investigatori della Guardia Costiera di Latina hanno raccolto testimonianze per ricostruire la dinamica della tragedia. Beltrame, imprenditore nel settore orafo, residente a Valenza Po, in provincia di Alessandria, era in vacanza in un campeggio sul litorale con la moglie e aveva deciso di trascorrere una giornata al mare con una delle figlie.
Secondo i familiari, Giuseppe era un ottimo nuotatore ed è deceduto in un punto del mare dove l’acqua non era profonda, nonostante la forte corrente. Era in pensione da pochi anni e aveva lavorato come orefice per prestigiosi marchi come Bulgari e Damiani. Era arrivato in vacanza giovedì e avrebbe dovuto ripartire il 15 agosto. Chi lo conosceva lo descrive come una persona generosa e socievole. A luglio aveva celebrato 47 anni di matrimonio. Era molto legato alla famiglia e lascia la moglie Diana, tre figlie – Michela, Valentina e Alessandra (una delle quali vive a Pontinia) – e tre nipoti.
Nello stesso tratto di mare, un anno fa, aveva perso la vita Franco Gatto, 59 anni di Latina, nel tentativo di salvare tre bambine dalle onde. Franco Gatto era stato commemorato pochi giorni fa in Comune a Latina, dove il sindaco Matilde Celentano aveva consegnato alla famiglia una targa per celebrare il suo nobile ed eroico gesto.