«Dal mese di ottobre la Regione Lazio ha distribuito le dosi necessarie di vaccino anti Covid 19, stando alle indicazioni del Ministero della Salute, per le categorie prioritarie alle Aziende ospedaliere e sanitarie locali, ad Ares 118, ai Policlinici, agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e ai medici di medicina generale. Un’organizzazione capillare, quella della Regione Lazio, garantita sia per i sanitari sia per i fragili che per gli over 80; per i quali sono state messe a disposizione a cominciare dal primo ottobre e fino al 27 novembre 535mila e 680 dosi per l’anti Covid 19, al fine di evitare stoccaggi improduttivi con i conseguenti residui e lo sperpero di risorse pubbliche. Nello specifico, dal primo novembre la vaccinazione anti-Covid 19 è stata allargata alle restanti fasce.
L’accordo con le farmacie di comunità, parti integranti della rete vaccinale, è stato rivisto anche alla luce delle mutate esigenze vaccinali rispetto alla fase pandemica, assicurando una programmazione puntuale, attiva ed efficiente sia per la vaccinazione anti Covid-19 sia per quella antinfluenzale, in linea con l’applicazione delle linee di indirizzo del Ministero della Salute. Ora l’attuale organizzazione consentirà di gestire correttamente le prossime campagne di vaccinazione, garantendo una prestazione sanitaria e assistenziale qualificata». Lo comunica l’ufficio stampa della Regione Lazio.