C’è anche il timbro del Comune di Minturno all’interno dell’elenco regionale delle botteghe e delle attività storiche della Regione Lazio “Annualità 2023”, pubblicato dall’Ente regionale nei giorni scorsi, articolato secondo le seguenti attività: “Botteghe e attività storiche. Mercati storici”; “Fiere storiche”; “Attività di commercio su aree pubbliche di valenza storica”.
Come “botteghe e attività storiche”, ovvero di coloro che hanno impresso un forte segno nella storia economico/produttiva del Paese, troviamo: “Il Bottegone s.a.s. di Nocella Riccardo e C.”, che da decenni opera a Scauri nel commercio al minuto agro-alimentare; “Fratelli Morelli di Roberto Morelli snc”, storica pasticceria e gelateria di Scauri e uno dei punti di riferimento nel Sud-pontino; “Cardillo Andrea e snc”, altra pasticceria di qualità con produzione e vendita a Marina di Minturno; “Luccioletta Caffè srl”, bar-gelateria con somministrazione di alimenti e bevande nel centro di Scauri; “Impresa individuale Malagisi Pasquale”, edicola storica di Piazza S. Albina (Rotelli) a Scauri; “Ernesto Bruno S.A.S.”, punto di vendita di tessuti e prodotti tessili d’artigianato e dell’alta moda, sempre a Scauri. Due di queste attività hanno tagliato il traguardo dei 70 anni di presenza nel tessuto commerciale di Minturno – Scauri, ovvero i Fratelli Morelli di Roberto Morelli snc” ed “Ernesto Bruno S.A.S.”
Per quanto concerne le fiere storiche, l’elenco regionale non poteva non comprendere la “Fiera di Santa Lucia”, appuntamento tradizionale con il mercato artigianale e non, che si svolge a Minturno il 13 dicembre sin dal lontano 1900, e la “Fiera della Madonna della Libera” che si tiene in località Fontana Perrelli la terza domenica di settembre, a partire dal 1939. Cessò, invece, la sua attività, a metà degli anni ’70, la Fiera dell’8 settembre a Scauri (artigianale e zootecnica), sorta negli anni ’20 del secolo scorso.
Entrambe le fiere di Minturno richiamano tantissimi visitatori provenienti anche dai Comuni limitrofi.
Non solo fiere ma anche mercati, come il mercato settimanale di Scauri in zona ex Sieci che si svolge il mercoledì, per il settore alimentare e non alimentare, esistente da prima del 1949, e quello, sempre a cadenza settimanale, che si tiene a Minturno (il sabato), in Via Luigi Cadorna, settore alimentare e non alimentare, in vita da prima del 1939.
“Ringraziamo le attività che hanno aderito all’Avviso Pubblico legato alla Legge regionale n° 1 del 10 febbraio 2022, avente ad oggetto proprio la disciplina per la salvaguardia delle botteghe ed attività storiche – afferma il Vice Sindaco Elisa Venturo – un percorso comune che, grazie all’iniziativa della Regione ,consente di promuovere un processo di valorizzazione e miglioramento di attività, imprese e fiere che hanno segnato la storia del nostro Paese“.
Diversi gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini dell’inserimento dell’elenco regionale: la collocazione all’interno di un edificio storico; la presenza di un’architettura d’autore o di elementi architettonici di pregio; la presenza di una riconosciuta tradizione familiare e del particolare pregio dei prodotti offerti. Tutti parametri che ritroviamo nelle botteghe ed attività storiche inserite nell’elenco regionale.
“Colgo l’occasione per ringraziare gli Uffici comunali, in particolare il Suap, che hanno svolto un egregio lavoro di istruttoria e verifica del possesso dei requisiti previsti dall’Avviso Pubblico regionale – spiega il Vice Sindaco Venturo – il progresso di una comunità si misura anche e soprattutto con la capacità di garantire un futuro in termini di valorizzazione delle caratteristiche peculiari di imprese e botteghe destinate a proseguire il loro cammino, senza tralasciare quell’originalità e peculiarità che hanno consentito tale prestigioso riconoscimento. Un riconoscimento che si tradurrà anche nella possibilità di beneficiare dei contributi previsti nell’ambito delle misure di sostegno che verranno poste in essere”.
In riferimento alle misure di sostegno che verranno poste in essere la Regione Lazio pubblicherà un nuovo Avviso Pubblico cui potranno prendere parte proprio le attività inserite nell’Elenco regionale.