“Sulla Q3 la maggioranza continua ad avere un atteggiamento di mistificazione della realtà dando una lettura della vicenda completamente distorta, con un sotteso di dubbi e sospetti che strumentalmente gettano fango su una scelta della passata amministrazione. E’ accaduto allora e continua ad accadere oggi, quando la vicenda è tornata nella commissione Trasparenza, dopo essere stata a suo tempo già discussa nelle commissioni Urbanistica e Trasparenza ed essere passata per una prima inchiesta che la procura ha archiviato”.
Sono le parole dell’ex sindaco Damiano Coletta, sulla vicenda legata alla “variante” Q3 di cui si è discusso nel corso di due sedute della commissione Trasparenza.
“Di una cosa ci sembra che qualcuno non voglia ancora prendere atto: quella delibera è corretta in tutti suoi profili, tanto nella parte che riguarda la legittimità dei passaggi, degli atti e del provvedimento, quanto nella parte dell’interesse pubblico, a più riprese esplicitato perché frutto di un iter amministrativo rigoroso della segretaria generale Iovinella. Iter rigorosi che hanno sempre dato garanzia della legittimità degli atti, a tutela dei cittadini. In questo caso, vista la grande attenzione mediatica e politica, c’è stata una ulteriore maggiore attenzione che ha visto la creazione di un gruppo di lavoro formato da più dirigenti affinché ci fosse una ulteriore fase di controllo. La legittimità, dunque, è già stata ampiamente dimostrata. Questa maggioranza oggi rovescia i termini: attribuiva alla ex segretaria generale un eccessivo rigore, oggi interpreta quel rigore come se ci fosse una forzatura politica che sottende altri interessi. Ricordiamo a chi muove ancora velate accuse che abbiamo, una volta di più, reso questo atto trasparente anche nella competente commissione, mettendo a disposizione tutto il materiale necessario, dallo scambio di corrispondenza al gruppo di lavoro, che ha potuto fornire una lettura completa dei fatti. Non intendiamo a questo punto neanche commentare il teorema folle insinuato dalla maggioranza, secondo cui gli uffici tecnici del Comune avrebbero avallato l’indirizzo della politica contravvenendo alle leggi, ma ci teniamo invece a sottolineare che tutti gli atti presentati in commissione testimoniano un lavoro lungamente condiviso proprio dagli uffici. Chi nutre ancora dubbi di sorta sulla legittimità può rivolgersi nelle sedi opportune, senza però più spostare l’asse di questa narrazione in modo confuso e strumentale come fatto in questi giorni. C’è ora una ulteriore indagine in corso, pertanto riteniamo sia giusto evitare, come abbiamo sempre fatto, ulteriori altri commenti o strumentalizzazioni per il rispetto che si deve a chi sta indagando”.
“In ultimo, sulla commissione trasparenza, risolta in un nulla di fatto proprio perché non ha fatto emergere nulla di rilevante – aggiunge – rimandiamo al mittente gli attacchi strumentali rivolti alla presidente Floriana Coletta, finalizzati solo alla costante delegittimazione, come già accaduto in altre discussioni e in altre sedute, dell’unico organismo che, proprio a garanzia della trasparenza, è in mano all’opposizione”.