“Sono necessarie politiche economiche della UE che garantiscano la competitività delle nostre imprese, attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche e l’approvvigionamento energetico a costi accessibili. Va in questa direzione la posizione espressa a Bruxelles dal Presidente Giorgia Meloni, sulla necessità di riforma del Patto di stabilità e crescita, che deve tenere conto degli importanti investimenti richiesti alle nostre imprese per la transizione ecologica e digitale e per la salvaguardia di catene di approvvigionamento strategiche”.
E’ quanto dichiarato dal copresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti del Parlamento europeo (ECR), l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, commentando l’esito del Consiglio Europeo in merito al tema della competitività.
“E’ fondamentale evitare l’approvazione di regole non necessarie e l’imposizione di ulteriori oneri amministrativi derivanti dalla normativa UE – continua Procaccini – Purtroppo, molte delle proposte legislative proposte dalla Commissione UE vanno nella direzione opposta (dal pacchetto per ridurre le emissioni nette di gas serra alla due diligence imposta delle imprese in materia di sostenibilità.). Serve, invece, un’attenzione particolare per le PMI perché solo con meno burocrazia e inutili costi si potrà liberare tutto l’enorme potenziale del nostro tessuto produttivo e garantire occupazione e stipendi adeguati alle nuove generazioni. Più in generale – conclude Procaccini – è necessario continuare il lavoro per garantire l’approvvigionamento energetico a costi accessibili per le imprese, riducendo le dipendenze da Stati autoritari, ma anche riportare le produzioni strategiche in Europa e promuovere nuovi accordi commerciali con i paesi alleati che condividono gli stessi nostri standard sociali e ambientali”.