Bologna – Una ex vigilessa di 33 anni è stata uccisa da un colpo di pistola alla testa. Il proiettile è partito dall’arma di ordinanza di un collega, ex comandante e attualmente in servizio nel corpo. L’uomo, un 63enne, è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario. Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, l’uomo nell’interrogatorio si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. I carabinieri stanno cercando di capire cosa sia successo in una stanza della sede del comando della polizia locale di Anzola Emilia. Quando i soccorritori del 118 sono arrivati sul posto, per la giovane donna non c’era già più nulla da fare. Il colpo alla testa è stato fatale. Sul luogo anche i reparti scientifici dei carabinieri.
In una prima versione non a verbale, il 63enne avrebbe parlato di un colpo partito accidentalmente durante le operazioni di pulizia dell’arma di ordinanza. Una versione che non ha convinto gli inquirenti. Si indaga per capire di che natura fosse il rapporto tra la 33enne ex vigilessa e il 63enne e perché la donna, che risultava essere stata congedata dai vigili, si trovasse a incontrare l’indagato negli uffici del comando.