A distanza di alcuni mesi dall’accaduto, il tornado che nella notte tra il 15 ed il 16 agosto ha travolto Villa Fogliano a Latina, continua a presentare il proprio conto. Una avviso di asta, emesso dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità-Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano il 21 ottobre e pubblicato ieri sugli albi pretori di diverse amministrazioni comunali (in primis Latina, comune dove ricade Villa Fogliano), avvisa di come siano state messe in vendita migliaia di tonnellate di legna.
Una cifra impressionante, che però non è frutto di un errore di battitura: sono infatti 5.578 le tonnellate di legname da smaltire. Un numero mostruoso che tiene conto di alberi pericolanti abbattuti dal tornado o da abbattere per l’incolumità pubblica.
Nel bando si parla della “vendita di un lotto di bosco in piedi, composto da piante di alto fusto in precarie condizioni di stabilità, pericolanti, o comunque incombenti sulla pubblica viabilità, da destinare a taglio accidentale per ragioni di pubblica incolumità, su varie particelle forestali afferenti alla Foresta demaniale del Parco nazionale del Circeo”.
Si tratta principalmente di quercia e pino domestico; la base d’asta, al netto dell’iva, è pari a 37.200 euro. L’appuntamento è per il 17 novembre. Chi se l’aggiudicherà dovrà farsi carico del taglio e anche del trasporto; in particolare “dovrà tagliare esclusivamente il legname o la legna assegnati per la vendita e in ottemperanza alle istruzioni vincolanti impartite dal personale incaricato al momento della consegna del lotto e in ogni successivo sopralluogo”.
Sempre sul bando si legge come il lavoro dovrà essere effettuato entro dieci giorni dal momento dell’approvazione di tutti gli atti di gara e aggiudicazione e comunque la chiusura del cantiere dovrà avvenire entro e non oltre il 30 marzo; il trasporto potrà avvenire dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 17 e la mattina del sabato.
Sono centinaia gli alberi abbattuti o danneggiati all’interno del territorio di Villa Fogliano durante il tornado della notte tra il 15 e il 16 agosto scorsi. L’opera dei Carabinieri forestali consentì, con un paio di mesi di lavoro, di rendere il sito nuovamente agibile, ma molto è ancora da fare, soprattutto lungo la passeggiata lungolago.