Il calcio dilettantistico del Lazio si ferma per una settimana a causa della violenza contro gli arbitri. La dura presa di posizione arriva per sensibilizzare e mettere un freno agli episodi che vedono coinvolti i fischietti impegnati in campo durante le gare. Un’iniziativa senza precedenti, ritenuta necessaria per quanto avvenuto negli ultimi tempi.
L’ultimo episodio in ordine di tempo, quello che ha fatto traboccare la cosiddetta goccia dal vaso, è avvenuto ai danni di Edoardo Cavalieri, arbitro della sezione di Civitavecchia. Dalle ricostruzioni, in seguito ad una chiamata giudicata errata, il direttore di gara sarebbe stato aggredito, riportando secondo i medici una prognosi di 30 giorni.
Dopo questo fatto il Comitato Arbitri del Lazio ha deciso di non designare nessun fischietto per quanto riguarda le partite di questo fine settimana (6-8 dicembre), decretando lo stop alle sfide in programma. Quindi niente calcio dilettantistico nel Lazio, con un provvedimento che vale a partire dall’Eccellenza e che si estende fino alle categorie Under, comprese le squadre femminili e il calcio a 5.
Il C.R. Lazio aveva, già di sua iniziativa, deciso di posticipare l’inizio di tutti i match di 15 minuti, facendo poi leggere ai capitani di tutte le squadre impegnate un messaggio antiviolenza. Gli arbitri hanno deciso di mantenere la linea dura di lanciare un chiaro segnale contro l’escalation di episodi violenti che negli ultimi tempi si stanno affacciando alle pagine di cronaca e che fanno perdere di vista la bellezza di questo sport.
Tutte le partite in programma nel fine settimana verranno spostate a data da destinarsi, con i calendari che verranno aggiornati nei prossimi giorni.